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Belen Rodriguez | Quando la Bellezza diventa Arte

Belen Rodriguez Digital Portrait – La sua bellezza Musa ispiratrice di Arte Digitale

Intanto cerchiamo di capire cosa è l’Arte Digitale e perchè Belen Rodriguez “Musa”di questa nuova “specie” di arte.

Con arte digitale (detta anche digital art o computer art) si indicano le forme d’arte elaborate in forma digitale. Il termine viene usualmente riservato per l’arte che è stata modificata in maniera non banale attraverso un computer: testi, registrazioni audio e video non sono normalmente considerati digital art, in quanto il computer serve solo come mezzo di immagazzinamento.

La computer art nasce nel 1950 grazie alla sperimentazione di Ben Laposky (USA) e Manfred Frank (Germania) due matematici e programmatori, non artisti, ma con delle sensibilità artistiche che vanno però verso la grafica. B. Laposky e M. Frank si rifanno al costruttivismo e al razionalismo del Bauhaus. Ben Laposky nel 1950 realizza un “oscillogramma”: lavora con l’oscilloscopio, scrive una funzione matematica (quindi non un’immagine) nel processore ed ottiene la base per una proiezione grafica, poi prende l’oscilloscopio con il quale varia la lunghezza d’onda dei raggi luminosi del tubo catodico e crea delle distorsioni. La digital art può essere generata completamente dai computer, come per i frattali, o presa da altre sorgenti, come la scansione di una fotografia o un’immagine disegnata con l’ausilio di un software di grafica vettoriale, usando un mouse o una tavoletta grafica. La disponibilità e la popolarità di software per il fotoritocco e la manipolazione delle immagini ha prodotto una vasta e creativa libreria di immagini altamente modificate, che hanno poco o nulla a che vedere con le immagini originali. Usando versioni elettroniche di pennelli, filtri e ingrandimenti, questi “neografi”, producono immagini non ottenibili attraverso i convenzionali strumenti fotografici. Inoltre, gli artisti digitali possono manipolare scansioni di disegni, dipinti, collage o litografie, o usare le tecniche sopra menzionate in combinazione.

I miei unici strumenti…. Photoshop ed una tavoletta grafica della Wacom (Intuos Art Pen & Touch Medium). Ma qual’è la differenza rispetto all’utilizzo del mouse? Con le tavolette grafiche è possibile disegnare in modo del tutto naturale utilizzando una base per il disegno e visualizzando il risultato sul display del nostro PC o Mac. Con questo sistema sarà possibile effettuare moltissimi lavori grafici e dare spazio alla vostra fantasia.

Belen-Rodriguez-digital-portrait

Ma perchè la scelta di Belen Rodriguez per dare vita a miei lavori digitali?

Oggi come non mai abbiamo bisogno di nutrirci di bellezza (anche digitale). Come diceva Tarkovskij “Nessuno sa che cos’è la bellezza. L’idea che la gente si fa della bellezza, il concetto stesso di bellezza, mutano nel corso della storia assieme alle pretese filosofiche e al semplice sviluppo dell’uomo nel corso della sua vita personale”. E questo mi spinge a pensare che, effettivamente, la bellezza è il simbolo di qualcos’altro. Ma di cosa esattamente? La bellezza è simbolo della verità. Non dico nel senso della contraddizione “verità/menzogna”, ma nel senso di cammino di verità, che l’uomo sceglie. La verità, manifestata dalla bellezza, è enigmatica; essa non può essere né decifrata né spiegata con le parole bensì con una foto, un ritratto.

L’eccezionale bellezza di Belen, del suo viso e la forma perfetta del suo corpo hanno permesso alla showgirl argentina di guadagnarsi il titolo della donna più desiderata d’Italia. E’ indiscutibile che madre natura sia stata molto generosa con lei regalandole un fascino irripetibile.

La bellezza è come un miracolo, del quale l’uomo diventa involontariamente testimone.

Diventare un “Pittore” con Photoshop sembrerebbe facile anche perchè si ha a disposizione un massicci arsenale di strumenti potenti. La tentazione per gli artisti è quella di impiegarne il maggior numero possibile, ma questo può portare spesso a dei lavori piuttosto grezzi e poco definitivi. È possibile ottenere risultati sorprendenti con solo un set di strumenti limitati, evitando l’arduo compito di perdersi tra le infinite possibilità che il programma offre.

Amo rielaborare i ritratti. Perchè? Il motivo è molto semplice. Amo rielaborare ciò che vedo, piuttosto che quello che penso di vedere………L’unica limitazione….la fantasia.

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