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Social Privacy – Come tutelarsi nell’era dei Social Network

Social Privacy – Come tutelarsi nell’era dei Social Network

Il mondo delle reti sociali (da Facebook a Twitter, da Linkedin a Instagram) è in cambiamento incessante. I social network offrono vantaggi significativi e immediati: semplificano i contatti, rendono possibili scambi di informazioni con un numero enorme di persone. Queste comunità online, però, amplificano i rischi legati a un utilizzo improprio o fraudolento dei dati personali degli utenti, esponendoli a danni alla reputazione, a furti di identità, a veri e propri abusi.

Non esistono più, infatti, barriere tra la vita digitale e quella reale: quello che succede on-line sempre più spesso ha impatto fuori da Internet, nella vita di tutti i giorni e nei rapporti con gli altri.
Proprio con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza degli utenti e offrire loro ulteriori spunti di riflessione e strumenti di tutela, il Garante ha deciso di aggiungere nuovi contenuti alla guida ai social network pubblicata nel 2009, mantenendone però la struttura agile che ne ha favorito in questi anni la diffusione e il facile utilizzo.

VITA DIGITALE – VITA REALE

Non esiste più una separazione tra la vita “on-line” e quella “off-line”. Quello che scrivi e le immagini che pubblichi sui social network hanno quasi sempre un riflesso diretto sulla tua vita di tutti i giorni, e nei rapporti con amici, familiari, compagni di classe, colleghi di lavoro. Ed è bene ricordare che l’effetto può non essere necessariamente immediato, ma ritardato nel tempo.

IL RICORDO DEL FAR WEST

Il web è spesso raccontato come un luogo senza regole dove ogni utente può dire o fare quello che vuole. In realtà, le stesse regole di civile convivenza, così come le norme che tutelano, ad esempio, alla diffamazione, dalla violazione della tua dignità, valgono nella vita reale come sui social network, in chat o sui blog. Non esistono zone franche dalle leggi e dal buon senso.

PER SEMPRE… O QUASI

Quando inserisci i tuoi dati personali su un sito di social network, ne perdi il controllo. I dati possono essere registrati da tutti i tuoi contatti e dai componenti dei gruppi cui hai aderito, rielaborati, diffusi, anche a distanza di anni. A volte, accettando di entrare in un social network, concedi al fornitore del servizio la licenza di usare senza limiti di tempo il materiale che inserisci on-line… le sue foto, le tue chat, i tuoi scritti, le tue opinioni.

IL MITO DELL’ANONIMATO

Non è poi così difficile risalire all’identità di coloro che pubblicano testi, immagini, video su Internet con l’intento di danneggiare l’immagine o la reputazione di un’altra persona. L’anonimato in rete può essere usato per necessità, ma mai per commettere reati: in questo caso le autorità competenti hanno molti strumenti per intervenire e scoprire il “colpevole”.

LA PRIVACY E IL RISPETTO DEGLI ALTRI

Quando metti on-line la foto di un tuo amico o di un familiare, quando lo “tagghi” (inserisci, ad esempio, il suo nome e cognome su quella foto), domandati se stai violando la sua privacy.  Nel dubbio chiedigli il consenso. Non lasciarti trascinare dagli hater, dai troll, nel gioco perverso dei gruppi “contro qualcuno”: la prossima volta potresti essere tu la vittima.

LE LEGGI APPLICATE

La maggior parte dei social network ha sede all’estero, e così i loro server. In caso di disputa legale o di problemi insorti per violazione della privacy, non sempre si è tutelati dalle leggi italiane ed europee. Se desideri essere più sicuro sul rispetto dei tuoi diritti, sappi che le società che ti offrono i loro servizi da sedi dislocate in uno dei Paesi dell’Unione Europea devono sempre rispettare la formativa comunitaria e in essi è presente un’autorità di protezione dati (Data Protection Authority) che potrà intervenire, anche tramite il Garante, nel caso subissi violazioni alla tua privacy.

CHI PUÒ FARE COSA

Rifletti bene prima di inserire on-line dati che non vuoi vengano diffusi o che possano essere usati a tuo danno. Segnala al Garante della privacy e alle altre autorità competenti le eventuali violazioni affinché possano intervenire a tua tutela. Ma ricorda: il miglior difensore della tua privacy sei innanzitutto tu.

LA LOGICA ECONOMICA: NIENTE È GRATIS

Le aziende che gestiscono i social network generalmente si finanziano vendendo pubblicità mirate. Il valore di queste imprese è strettamente  legato anche alla loro capacità di analizzare in dettaglio il profilo degli utenti, le abitudini e i loro hobby, ma anche le condizioni di salute e l’orientamento politico o sessuale, le reti di contatti, per poi rivendere le informazioni a chi se ne servirà
per promuovere offerte commerciali specifiche o per sostenere campagne di vario genere. Le informazioni raccolte su di te sono infatti usate per monitorare e prevedere i tuoi acquisti, le tue scelte, i tuoi comportamenti. E ricorda: anche nel web, dietro l’offerta di un servizio “gratuito”, si nasconde lo sfruttamento per molteplici scopi dei tuoi dati.

CI SONO AMICI E AMICI

Nelle amicizie esistono differenti livelli di relazione a seconda che ci si rapporti con amici stretti o semplici conoscenti, compagni di classe o professori, partner commerciali o datori di lavoro. Sui social network spesso poniamo tutti sullo stesso piano, rischiando di scrivere o mostrare la cosa sbagliata alla persona sbagliata. Impara a distinguere chi aggiungi alla tua rete di “amici” in base all’uso che ne fai. Se il social network a cui sei iscritto te lo consente, decidi quali tipi di informazioni possono essere consultate dai differenti tipi di amici.

LA REPUTAZIONE DELLE IMPRESE

Anche le società che offrono servizi on-line e di social network hanno una reputazione da mantenere di fronte all’opinione pubblica. Gran parte del loro valore di mercato e del numero di iscritti dipende anche dalla loro “immagine”. Se una società adotta comportamenti scorretti nei confronti degli utenti o non risponde con celerità a richieste di aiuto – ad esempio contro il cyberbullismo e la diffamazione – parlane con gli altri utenti e segnalalo alle autorità competenti.

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TI SEI MAI CHIESTO?  

se SEI UN RAGAZZO/A:

  • Se sapessi che il vicino di casa o il tuo professore possono accedere al tuo profilo e al tuo diario on-line, scriveresti le stesse cose e nella stessa forma?
  • Sei sicuro che le foto e le informazioni che pubblichi ti piaceranno anche tra qualche anno?
  • Prima di caricare/postare la “foto ridicola” di un amico, ti sei chiesto se a te farebbe piacere trovarti nella stessa situazione?
  • I membri dei gruppi ai quali sei iscritto possono leggere e informazioni riservate che posti sul tuo profilo?
  • Sei sicuro che mostreresti “quella” foto con il tuo ex anche al tuo nuovo ragazzo/a?
  • Vuoi veramente far sapere a chiunque dove ti trovi (si chiama geolocalizzazione) e chi stai incontrando in ogni momento della giornata?
  • Prima di inviare, anche per gioco, un video sexy al tuo nuovo compagno, hai considerato che potrebbe essere condiviso con i suoi amici o con degli sconosciuti?

se SEI UN GENITORE:

  • Hai spiegato a tuo figlio che non deve toccare il fornello acceso, lo hai educato ad attraversare la strada, a “non prendere caramelle dagli sconosciuti”… ma gli hai insegnato a riconoscere i segnali di pericolo della rete?
  • Gli hai insegnato a difendersi dalle aggressioni di potenziali provocatori o molestatori on-line? A non raccontare a tutti, anche a sconosciuti, particolari della sua vita privata e di quella degli amici?
  • Hai mai provato a navigare insieme a tuo figlio? Gli hai chiesto di mostrarti come si usa Internet e le reti sociali alle quali è iscritto? Se vedi tua figlia turbata, le chiedi come è andata la giornata con i suoi gruppi sui social network?
  • Provi mai a farti spiegare dai tuoi figli quali sono gli argomenti di discussione più interessanti sui social network in quel momento?
  • Ti informi se i tuoi figli hanno conosciuto nuovi amici in chat?
  • Hai cercato di capire se sono stati vittime di cyberbullismo o stalking o se fanno sexting?
  • Sai come funzionano le “app” sociali e di messaggistica istantanea che i tuoi figli hanno caricato sullo smartphone?
  • Conosci i rispettivi vantaggi e gli svantaggi che una persona ha nel collegarsi a un social network con la propria identità riconoscibile o in forma anonima? Ne hai discusso con i tuoi figli?

se SEI UN UTENTE “ESPERTO”:

  • Hai verificato come sono impostati i livelli di privacy della tua identità?
  • Hai violato il diritto alla riservatezza di qualcuno pubblicando “quel” materiale?
  • Hai commesso un reato mostrando quelle foto a tutti, scrivendo quei post?
  • Hai verificato chi detiene la “licenza d’uso”, le “royalty” e la proprietà intellettuale della documentazione, delle immagini o dei video che hai inserito on-line?
  • Prima di installare sul tuo smartphone o sul tuo tablet una nuova “app”, hai verificato a quali dati personali accede il programma? E per quale motivo?

se SEI UN PROFESSIONISTA:

  • Il gruppo di persone abilitate a interagire con la tua identità corrisponde al target professionale che ti sei prefissato di raggiungere?
  • I gruppi ai quali sei iscritto sui social network possono avere effetti negativi sul tuo lavoro?
  • Se vieni contestato on-line da un componente iscritto alla tua rete sul social network, sei preparato a reagire in maniera appropriata?
  • Hai valutato se stai condividendo informazioni con qualcuno che può danneggiarti?
  • Sai che numerosi servizi di chat – inclusi quelli offerti dai siti di social network – permettono di registrare e conservare il contenuto della conversazione avvenuta con gli altri utenti?
  • Quando offri un servizio ai tuoi clienti, chiedi di essere retribuito per il tuo lavoro. Ti sei mai domandato come paghi i servizi “gratuiti” e le “app” che utilizzi su Internet?

SOCIAL PRIVACY – I CONSIGLI :

  • PENSARCI BENE, PENSARCI PRIMA – Pensa bene prima di pubblicare i tuoi dati personali (soprattutto nome, indirizzo, numero di telefono) in un profiloutente, o di accettare con disinvoltura le proposte di amicizia. Ricorda che immagini e informazioni che posti in rete possono riemergere, complici i motori di ricerca, a distanza di anni. Fai attenzione a quello che fai on-line e alle informazioni che condividi (in particolare se riguardano la tua salute o altri aspetti ancora più intimi) anche in forum o chat, perché potrebbe avere “effetti collaterali” sulla tua vita reale.
  • NON SENTIRTI TROPPO SICURO – Prendi opportune precauzioni per tutelare la tua riservatezza, ma non illuderti di essere sempre al sicuro. Le foto e i video che scambi privatamente, magari di contenuto esplicito, possono essere sempre copiati e inoltrati ad altre persone “fuori dal giro dei tuoi amici”. Non esistono, tra l’altro, messaggi che si autodistruggono con assoluta certezza.
  • SERRA LA PORTA DELLA TUA RETE E DEL TUO SMARTPHONE – Aggiorna l’antivirus del tuo smartphone. Usa login e password diversi da quelli utilizzati su altri siti web, sulla posta elettronica e per la gestione del conto corrente bancario on-line. Fai attenzione, inoltre, quando clicchi su uno dei tanti indirizzi internet abbreviati (ad esempio url tipo t.co, bit.ly oppure goo.gl) pubblicati sui social network, e verifica che non ti conducano a siti fasulli usati per rubarti i dati o per farti scaricare programmi con virus. Se possibile crea pseudonimi differenti in ciascuna rete cui partecipi. Non mettere la data di nascita (in particolare se sei minorenne) o altre informazioni personali nel nickname: così potrai rendere più difficile “tracciarti” o molestarti.
  • RISPETTA GLI ALTRI – Astieniti dal pubblicare informazioni personali e foto relative ad altri (magari “taggandone” i volti) senza il loro consenso. Sui social network e nella messaggistica istantanea uno scherzo o una semplice ripicca può facilmente degenerare in un grave abuso, facendoti rischiare anche sanzioni penali.
  • ATTENZIONE ALL’IDENTITÀ – Non sempre parli, chatti e condividi informazioni con chi credi tu. Chi appare come bambino potrebbe essere un adulto e viceversa. Sempre più spesso vengono create false identità (sia di personaggi famosi, sia di persone comuni) per semplice gioco, per dispetto o per carpire informazioni riservate. Basta la tua foto e qualche informazione sulla tua vita… e il prossimo “clonato” potresti essere tu.
  • ANONIMATO, MA NON PER OFFENDERE – Se lo ritieni opportuno, pubblica messaggi sotto pseudonimo o in forma anonima per tutelare la tua identità, non per offendere o violare quella degli altri. Difendi la libertà di parola, non di insulto. Ricordati che in caso di violazioni non è poi così difficile risalire agli autori di messaggi anonimi postati su Internet.
  • FATTI TROVARE SOLO DAGLI AMICI – Se non vuoi far sapere a tutti dove sei stato o dove ti trovi, ricordati di disattivare le funzioni di geolocalizzazione presenti sulle “app” dei social network, così come sullo smartphone e sugli altri strumenti che utilizzi per collegarti a Internet.
  • SEGNALA L’ABUSO E CHIEDI AIUTO – Se noti comportamenti anomali e fastidiosi su un social network, se vedi che un tuo amico è insultato e messo sotto pressione da individui o gruppi, non aspettare e segnala subito la situazione critica al gestore del servizio affinché possa intervenire immediatamente. A tale scopo, alcuni social network rendono accessibile agli utenti, sulle pagine del proprio sito, un’apposita funzione (una sorta di pulsante “panic button”) per chiedere l’intervento del gestore contro eventuali abusi o per chiedere la cancellazione di testi e immagini inappropriate. In caso di violazioni, segnala subito il problema al Garante e alle altre autorità competenti. Se sei tu la vittima di commenti odiosi a sfondo sessuale, di cyberbullismo o di sexting, se stanno violando la tua privacy, non aspettare che la situazione degeneri ulteriormente e chiedi aiuto alle persone a te care e alle autorità competenti.
  • PIÙ SOCIAL PRIVACY, MENO APP E SPAM – Controlla come sono impostati i livelli di privacy del tuo profilo: chi ti può contattare, chi può leggere quello che scrivi, chi può inserire commenti alle tue pagine, che diritti hanno gli utenti dei gruppi ai quali appartieni. Limita al massimo la disponibilità di informazioni, soprattutto per quanto riguarda la reperibilità dei dati da parte dei motori di ricerca. Controlla quali diritti di accesso concedi alle App che installi sul tuo smartphone o sul tuo tablet affinché non possano utilizzare i tuoi dati personali (contatti, telefonate, foto…) senza il tuo consenso. Se non desideri ricevere pubblicità, ricordati che puoi rifiutare il consenso all’utilizzo dei dati per attività mirate di pubblicità, promozioni e marketing.

Sito del garante della privacy: http://www.garanteprivacy.it/

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