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Facebook supporta TOR su web e app mobile

Che ci crediate o no, Facebook ora supporta la rete anonima di Tor

Già nel mese di ottobre del 2014, Facebook aveva lanciato un sito web .onion su TOR, al fine di permettere ai propri utenti di tutto il mondo di accedere il suo servizio in modo più sicuro.

Facebook è accessibile attraverso browser web abilitati quindi, ma da oggi il social network per proteggere ulteriormente la privacy degli utenti che utilizzano Tor ha esteso il supporto anche all’applicazione Facebook per Android. 

La possibilità di accedere alle pagine del social network all’indirizzo così da permettere loro di schivare il monitoraggio e mascherare la propria identità a soggetti terzi.

Per assecondare le richieste della propria community, a partire da un progetto avviato dal giovane collaboratore Will Shackleton, viene ora garantito il supporto sperimentale all’applicazione Orbot, come soluzione per accedere in sicurezza a Facebook anche sui terminali Android.

Orbot-project

La dinamica di funzionamento di Orbot è molto semplice: installando gratuitamente il pacchetto di soli 5 MB dal Play Store, avrete la possibilità si “Torificare” una qualsiasi delle vostre applicazioni per non essere rintracciati, ad esempio, dal vostro ISP. 

Orbot può essere utilizzato anche senza permessi di root, ma il suo funzionamento è molto più limitato e richiede qualche passaggio in più per essere operativo.

Insieme ad Orbot il team di “The Guardian Projectlavora ad un progetto che sviluppa apps e tools per aiutare l’utilizzatore di devices android a proteggere il proprio anonimato e la propria privacy da eventuali intrusioni e/o tracciamenti.
Tra le varie feature troviamo:

  • Orbot – ovvero TOR per Android (per la navigazione anonima)
  • ObscuraCam – una app che si occupa di analizzare foto e video dandoci la possibilità di pixellarne i volti e renderli irriconoscibili oltre che eliminare tutte le info riguardanti la posizione gps, il tipo di dispositivo da cui sono state scattate le foto o i video, etc. (non sapevate che in una foto potessero esserci tutti questi dati? Male! mooolto male!)
  • DroidWall – un firewall per Android che serve a farti decidere quali applicazioni installate sullo smartphone possono accedere alla rete per inviare info etc.
  • InTheClear – suite di sicurezza che può inoltrare uno o più sms di emergenza, fare un wipe completo (cancellare) dei dati da voi scelti o fare entrambe le cose mediante il tasto “PANIC”. Una roba da “Bond …James Bond”!
  • Orweb – un browser alternativo che utilizza Orbot (TOR) per la navigazione anonima.
  • altre app e funzionalità che non sto qui ad elencare e che potrete scoprire da soli

Un’altra interessante applicazione inclusa nella suite, che può essere utilizzata anche stand-alone è “F-Droid” che è una “FOSS Repository”  per Android (una specie di play store per chi non mastica linux) tramite cui installare software rigorosamente open-source. Anche questo è un aspetto importantissimo dell’open-source per quanto concerne la sicurezza. Vale a dire che le applicazioni, avendo disponibile pubblicamente il codice sorgente di cui sono fatte,  possono essere “intimamente” analizzate da chiunque ne abbia le competenze e segnalate in caso abbiano codice tendente a violare la privacy e/o quant’altro.

 

libro vita da hacker