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La Festa della Varia a Palmi. Siamo pronti per “Scasarla”

« Il trasporto della Varia, insieme ad altri aspetti caratteristici, costituiscono la settimana palmese, in cui il popolo manifesta i suoi ideali, la sua storia, il suo fondo di religiosità e di sentimento. » (Luigi Lacquaniti)

La Festa della Varia a Palmi

La Varia di Palmi è una festa popolare cattolica che si svolge a Palmi in onore di Maria Santissima della Sacra Lettera, patrona e protettrice della città, l’ultima domenica di agosto con cadenza pluriennale. L’evento è la festa principale della regione, nel 2014 ritenuta “festa della Calabria”, e rientra nella Rete delle grandi macchine a spalla italiane, dal 2013 inserita nel Patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’UNESCO.

La Varia è un enorme carro sacro che rappresenta l’universo e l’assunzione in cielo della Vergine Maria. Sopra il carro, di altezza pari a 16 metri  e trasportato a spalla da 200 Mbuttaturi (portatori), trovano posto figuranti umani che rappresentano la Madonna, il Padreterno, gli Apostoli e gli angeli. Un altro momento importante di fede è la processione, il giorno precedente il trasporto della Varia, del quadro di Maria Santissima della Lettera e del reliquiario del Sacro Capello.

Dal 1900 ad oggi la Varia ha avuto anche altri riconoscimenti, tra i quali la copertina di un numero de La Domenica del Corriere, l’emissione un francobollo prodotto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e l’abbinamento ad una lotteria nazionale.

Negli anni in cui non viene celebrato il trasporto della Varia, l’ultima domenica di agosto corrisponde alla sola festa religiosa di Maria Santissima della Sacra Lettera.

La Varia di Palmi è una festa popolare cattolica che si svolge a Palmi in onore di Maria Santissima della Sacra Lettera, patrona e protettrice della città, l'ultima domenica di agosto con cadenza pluriennale.

La Varia di Palmi è una festa popolare cattolica che si svolge a Palmi in onore di Maria Santissima della Sacra Lettera, patrona e protettrice della città, l’ultima domenica di agosto con cadenza pluriennale.

Origine della Festa

Nel 1900, dopo quasi 30 anni dalla soppressione, Palmi riprese la tradizionale manifestazione della Varia, grazie a Giuseppe Militano che ideò una “Varia Meccanica”, simile a quella antica, che riusciva però a camminare senza le ruote poiché non veniva più trasportata sulle spalle dei portatori, ma scivolata a spinta sulle lastre di granito del corso Giuseppe Garibaldi, mediante quattro pattini di ferro fissati sotto la base della struttura. Il percorso del trasporto cambiò, data la demolizione della Fontana della Palma posta al centro della piazza Vittorio Emanuele e lo spostamento della chiesa Madre. Pertanto il trasporto avvenne solamente lungo il tracciato del corso Giuseppe Garibaldi.

La festa della “nuova” Varia di Palmi venne quindi celebrata in tutti gli anni compresi tra il 1900 e l’agosto del 1908, subendo un’interruzione di sei anni dovuta al violento terremoto del 28 dicembre 1908 che distrusse la città. Alla ripresa della festa, avvenuta nel 1914 in piena ricostruzione cittadina, fece seguito un’altra interruzione di cinque anni dovuta alla Prima Guerra Mondiale. Nel primo dopoguerra la festa venne quindi celebrata per tre anni consecutivi (1919, 1920, 1921), per essere poi svolta per tre edizioni durante il periodo fascista (1925, 1938, 1939). Un ulteriore interruzione di nove anni avvenne a causa della Seconda Guerra Mondiale. Nel secondo dopoguerra la festa della Varia venne celebrata comunque senza una cadenza fissa ne frequente (1948, 1957, 1965, 1967) subendo anche un’interruzione di venti anni, nel periodo che va dall’edizione del 1967 a quella del 1987. Sul finire del XX secolo, e agli inizi del XXI secolo, la Varia venne celebrata lo stesso senza una cadenza fissa stabilita, ma comunque con interruzioni temporali di minore durata (1987, 1990, 1996, 2000,2005).

Il 30 giugno 2006, il comune di Palmi firmò, con i comuni di Sassari, Nola, Gubbio e Viterbo un protocollo d’intesa per un progetto d’interscambio culturale denominato “Le Macchine a Spalla Italiane”. Il progetto riguardava le principali festività dei vari comuni che sono appunto la Varia di Palmi, i Faradda di li Candareri, la Festa dei Gigli, la Festa dei ceri e la Macchina di Santa Rosa.

La Festa della Varia Patrimonio UNESCO

Dopo la festa del 2008, nel 2011 venne avanzata la proposta, con presentazione di un dossier al Segretario generale dell’UNESCO di Parigi, della candidatura della Varia di Palmi, con la festa dei Gigli di Nola, la Macchina di Santa Rosa di Viterbo ed i Faradda di li Candareri di Sassari, a «patrimonio dell’umanità». La candidatura delle quattro feste divenne ufficiale nel 2013, come “Rete delle grandi macchine a spalla italiane”. La designazione, unica prevista per l’Italia nell’anno in questione, venne presentata al Salone Internazionale del Libro di Torino.

L’edizione della festa del 2013, avvenuta alla presenza del delegato UNESCO Francisco Morales, ha visto la partecipazione di circa 180.000 spettatori. Il 4 dicembre 2013, durante l’VIII sessione dell’UNESCO tenuta a Baku, in Azerbaigian, la Rete delle grandi macchine a spalla italiane (del quale la Varia di Palmi fa parte) è stata inserita nella lista del patrimonio orale e immateriale dell’umanità.

Unesco Patrimonio orale e immateriale.
Le Macchine dei Santi

– Rete delle grandi macchine a spalla –

In Italia sono quattro le processioni diventate Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

Rete delle grandi macchine a spalla:

  • Sassari: la “faradda di li candareri“ magnifica processione dei giganteschi ceri lignei che alla vigilia di Ferragosto attraversa il centro della città tra migliaia e migliaia di persone.
  • Viterbo:Macchina di Santa Rosa” torre alta  30 metri illuminata da luci e fiaccole che fa il giro della città sulle spalle di centinaia di facchini il 3 settembre di ogni anno e rievoca la traslazione delle spoglie di Santa Rosa.
  • Nola:i Gigli” alti 25 metri trasportati dai cullatori nella domenica successiva al 22 giugno, un omaggio al patrono San Paolino, vescovo di Nola, che nel 431 liberò la città  dai visigoti.
  • Palmi: la “Varia” enorme carro sacro dell’Assunzione della Vergine Maria  portato a spalla da duecento ‘mbuttaturi nell’ultima domenica di agosto.

 

 

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