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Guida SEO – Ottimizzazione sito per i motori di ricerca

Guida introduttiva SEO all’ottimizzazione del sito web per motori di ricerca.

L’ottimizzazione per i motori di ricerca SEO consiste spesso nell’apportare modifiche minime ad alcune parti del vostro sito. Considerate individualmente, queste modifiche possono sembrare dei semplici aggiustamenti; ma combinate insieme ad altre ottimizzazioni possono avere un impatto significativo sul modo in cui gli utenti utilizzano il sito e sulla sua presenza nei motori di ricerca. Probabilmente conoscete già molti dei temi trattati in questa guida, in quanto si tratta di elementi essenziali per la creazione di qualunque pagina web, ma può darsi che non ne stiate ancora traendo il massimo vantaggio da attività SEO.

1. Crea titoli di pagina unici ed accurati per attività SEO

Per un ottima attività SEO incomincia a lavorare dal “title”.Il titolo comunica gli argomenti della pagina sia agli utenti che ai motori di ricerca. Il tag <title> dovrebbe essere posizionato all’interno del tag <head> nel codice HTML della pagina. Possibilmente, dovresti usare un titolo univoco per ogni pagina del tuo sito. Se il tuo documento compare in una pagina di risultati di ricerca, il contenuto del tag <title> comparirà, di norma, nella prima riga dei risultati (se non conosci bene le diverse parti che compongono un risultato di ricerca di Google, puoi guardare il video anatomy of a search result (anatomia di un risultato di ricerca, in inglese) realizzato da Matt Cutts, ingegnere di Google, e questo utile diagramma di una pagina di risultati di ricerca di Google). Le parole nel titolo sono evidenziate in grassetto se compaiono nella query di ricerca dell’utente. Questo può aiutare gli utenti a capire se la pagina corrisponde alla loro ricerca. Il titolo della tua homepage può contenere il nome del tuo sito/ attività e può includere altre informazioni importanti come il luogo in cui la tua attività si trova oppure alcuni dei suoi servizi o aree di interesse.

  • Descrivi accuratamente il contenuto della pagina. Evita di scegliere un titolo che non abbia relazione con il contenuto della pagina ed usare titoli automatici o vaghi come “Senza titolo” o “Nuova pagina 1”
  • Crea tag title unici per ogni pagina
    Ognuna delle tue pagine dovrebbe avere, nell’ipotesi migliore, un tag title unico, che aiuti Google a capire in cosa la pagina si distingue dalle altre pagine del tuo sito. Evita di usare un solo tag title per tutte le pagine del tuo sito o per molte di queste
  • Usa titoli brevi ma descrittivi
    I titoli possono essere brevi e al tempo stesso ricchi d’informazioni. Se il titolo è troppo lungo, Google ne mostrerà solo una parte nei risultati di ricerca. Evita di usare titoli eccessivamente lunghi, non utili per l’utente riempire il titolo di parole chiave (keywords) non necessarie.

SEO

2. SEO – Sfrutta il meta tag “description”

Il meta tag description di una pagina fornisce a Google ed altri motori di ricerca un sommario dell’argomento della pagina. Mentre il titolo di una pagina dovrebbe essere composto da poche parole da una frase, il meta tag description di una pagina può contenere una o due frasi, o un breve paragrafo. Gli Strumenti per i Webmaster di Google forniscono un’utile sezione per l’analisi del contenuto che ti fornirà informazioni riguardo ad ogni meta tag description che sia troppo breve, lungo o duplicato troppe volte (lo stesso tipo di informazione viene fornita per i tag <title>).

Così come il tag <title>, il meta tag description è posizionato all’interno del tag <head> del tuo documento HTML. I meta tag description sono importanti perché Google potrebbe usarli come snippet (frase di descrizione) per le tue pagine. Nota: diciamo “potrebbe” perché Google potrebbe invece scegliere di usare una sezione rilevante del testo visibile della tua pagina se questo corrisponde alla query di ricerca di un utente. In alternativa, Google potrebbe anche usare la descrizione del tuo sito fornita in DMOZ Open Directory Project, se il tuo sito dovesse essere presente all’interno della directory (vedi qui come fare in modo che i motori di ricerca non mostrino i dati forniti da DMOZ ODP).

Aggiungere un meta tag description a ciascuna delle tue pagine è sempre  tile nel caso Google non trovi una buona selezione di testo da usare nella snippet. Sul Webmaster Central Blog puoi trovare un post ricco di informazioni su come migliorare le snippet con meta  ag più descrittivi. Le parole nella snippet sono in grassetto quando corrispondono a quelle digitate dall’utente per la sua ricerca. Di seguito puoi trovare un altro esempio: questa volta viene mostrata una snippet presa da un meta tag description di una pagina interna (preferibilmente con un suo meta tag description unico), che contiene un articolo.Questo aiuta l’utente a capire se il  contenuto della pagina corrisponde a cio che lui sta cercando.Le brevi descrizioni (o sommari) possono essere specificati per ogni pagina.

3. SEO – Migliora la struttura dei tuoi URL

Creare categorie e nomi di file descrittivi per i documenti del tuo sito è utile non solo per mantenere una buona organizzazione del sito stesso, ma anche per aiutare i motori di ricerca ad effettuare la scansione dei tuoi contenuti. Inoltre, questo è utile per creare URL più “amichevoli” e facili da usare per coloro che vogliono linkare il tuo contenuto. I visitatori del tuo sito potrebbero infatti essere confusi da URL estremamente lunghi e difficili, che contengono poche parole riconoscibili. Un URL come potrebbe essere difficile da comprendere e generare confusione. Gli  tenti potrebbero infatti avere difficoltà a ricordarlo o a linkarlo. Inoltre, potrebbero pensare che buona parte dell’URL è inutile, soprattutto se l’URL mostra molti parametri incomprensibili, e decidere di troncarne una parte rendendo nullo il link. Alcuni utenti potrebbero creare un link alla tua pagina usando l’URL della pagina stessa come anchor text. Se il tuo URL contiene parole rilevanti, fornisce agli utenti e ai motori di ricerca più informazioni sulla pagina di quanto non faccia un ID o un parametro incomprensibile.

Infine, ricorda che l’URL di un documento viene mostrato come parte di un risultato di ricerca di Google, sotto il titolo e la snippet del documento. Come il titolo e la snippet, le parole nell’URL compaiono in grassetto nei risultati di ricerca se corrispondono ai termini della query di ricerca dell’utente. (3) A destra trovi un altro esempio dove mostriamo un URL nelle nostre  pagine di ricerca che contiene un articolo sulle figurine dei calciatori più rare. Le parole nell’URL potrebbero attrarre l’attenzione di un utente più di quanto non faccia un numero ID come www.figurinedeicalciatoridimarco.com/article/102125/. Google è molto bravo a scansionare ogni tipo di struttura degli URL, anche quando è complessa, ma impiegare il tuo tempo a semplificarla sia per gli utenti che per i motori di ricerca può sicuramente aiutare. Alcuni webmaster tentano di raggiungere questo obiettivo riscrivendo i loro URL dinamici in URL statici.

4. SEO – Rendi il tuo sito semplice da navigare

La navigazione di un sito web in ambito SEO è importante per permettere ai visitatori di trovare velocemente il contenuto che desiderano. Essa può inoltre aiutare i motori di ricerca a comprendere quale contenuto è ritenuto importante dal webmaster. Sebbene i risultati di ricerca di Google siano forniti a livello della pagina, a Google piace conoscere quale ruolo una pagina rappresenti all’interno di un’architettura più ampia del sito. Tutti i siti hanno un pagina principale o home page: in genere si tratta della pagina più frequentata e rappresenta il punto di partenza per la navigazione del tuo sito per molti utenti.

A meno che il tuo sito abbia solo una manciata di pagine, dovresti pensare al modo in cui un visitatore passerà dalla tua pagina principale ad una con contenuti più specifici. Hai contenuti a sufficienza su un determinato argomento tale da giustificare una pagina intermedia che descriva tali pagine (esempio home page > lista degli argomenti correlati > argomento specifico)? Possiedi centinaia di prodotti differenti che richiedono di essere classificati all’interno di categorie e sotto categorie? Un “breadcrumb” (Navigazione a briciole di pane) è una lista di link in linea in cima o in fondo alla pagina che permette ad un visitatore di tornare indietro verso la sezione precedente o verso la home page. Molti breadcrumb utilizzano la home page come primo link a sinistra e una lista di link verso le sezioni via via più specifiche andando verso destra.

5. SEO – Usa una sitemap HTML sul tuo sito e crea un file Sitemap XML

Lasciare che la tua sitemap HTML non venga aggiornata e tenere link “rotti” che non funzionano creare una sitemap HTML che elenchi le liste di link, ad esempio per argomento, senza organizzarle. Evita, per un ottima attività SEO di: Una semplice pagina contenente i link a tutte le pagine del tuo sito o almeno alle più importanti (nel caso tu ne abbia centinaia o migliaia) può essere estremamente utile. Creare un file Sitemap XML permetterà ai motori di ricerca di trovare più facilmente le pagine del tuo sito.

6. SEO – Offri contenuti e servizi di qualità

Creare del contenuto utile ed originale è probabilmente il fattore più importante per il tuo sito, se comparato con gli altri elementi discussi fino ad ora. I visitatori riconoscono il contenuto di valore quando lo vedono e, come conseguenza, indirizzeranno altre persone verso di esso. Ciò avviene tramite blog post, social media, email, forum ed altri mezzi online ed offline. Il passaparola è infatti il mezzo più efficace per costruire la reputazione del tuo sito, sia tra gli utenti sia con Google, e ciò non avviene quasi mai se il contenuto non è di qualità.

7. SEO – Rendi la scansione di Googlebot più semplice

I principali motori di Ricerca, incluso Google, mettono a disposizione gratuitamente i propri strumenti per webmaster. Gli Strumenti per i Webmaster di Google aiutano i webmaster ad avere maggiore controllo su come Google interagisce con i loro siti web e forniscono loro informazioni utili a riguardo. L’utilizzo degli Strumenti per i Webmaster non garantirà al tuo sito nessun trattamento preferenziale, ma potrà aiutarti a identificare problematiche che, se affrontate, potranno migliorare le prestazioni del tuo sito nei risultati di ricerca.

Link utili per gestire la tua attività SEO

 

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